Il registro degli ospiti illustri della Celeste Basilica ha annotato un’ulteriore prestigiosa presenza: Mons. Guido Marini.
Nel pomeriggio del 17 marzo il Cerimoniere del Papa ha presieduto i Divini Misteri nella Sacra Grotta.
Nonostante fosse la sua prima volta al Santuario garganico, Mons. Marini ha dichiarato di aver avuto da sempre una profonda devozione a San Michele: “Da seminarista avevo un’immagine dell’Arcangelo sulla porta della mia stanza e ancora oggi una sua statua è posta sulla scrivania del mio ufficio”.
Il “regista” delle liturgie pontificie ha, inoltre, specificato il significato che racchiude la devozione al Principe degli Angeli: “Egli, che è il vincitore del Male, deve aiutarci ad essere fieri nemici del peccato e strenui lottatori a difesa della fede”. E ha aggiunto: “Il nostro essere cristiani deve tradursi nel profondo desiderio di vedere Gesù e nella gioiosa testimonianza ai fratelli di averlo incontrato”.
Al termine dell’Eucaristia un’enorme folla di fedeli ha “accerchiato” Mons. Marini il quale, con dolce sorriso e affettuosa attenzione, ha riservato un saluto e una benedizione a ciascuno.
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