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“Forti nella fede e desiderosi di speranza”: gli auguri di Pasqua del Rettore

Carissimi!

E’ Pasqua! Un’unica e benedetta notte in cui il cielo e la terra si incontrano, la stessa in cui il vero Agnello viene ucciso e il suo sangue benedice le case dei credenti; una notte in cui – una cosa incredibile! – perfino la nostra miseria e la nostra colpa può essere chiamata felice, poichĂ© è stata espiata da un così grande Redentore.

A voi i miei sinceri auguri e la fervida preghiera di tutta la ComunitĂ  Michelita.

Probabilmente questa Pasqua non sarĂ  come le altre. Durante la Veglia Pasquale abbiamo acceso il cero pasquale e nella sua luce abbiamo scoperto quanto vuota e deserta era la Grotta di San Michele senza voi, fedeli e devoti. Ci mancate, fratelli e sorelle!

Nella luce del cero, che simboleggia Cristo Risorto, cerchiamo di immaginare la chiesa deserta come la tomba vuota di GesĂą, la quale ci riempie di speranza e non di tristezza.

Lasciate che la speranza si esprima nella preghiera per ciascuno di voi e per il mondo intero che vive questa triste esperienza di isolamento forzato: supplichiamo il Signore Risorto perchĂ©, come in quel Giorno glorioso, penetri la porta delle nostre case, chiuse per la paura dell’epidemia. Il Signore mostri di nuovo a noi le sue ferite – l’ultima prova della sua passione e la prima prova della Risurrezione -; si sieda con noi a tavola – la seconda prova della Risurrezione -; ci riempia con il suo Spirito di perdono e di pace – la terza prova della Risurrezione.

Siate forti nella fede, cercate la speranza. Cristo ha lasciato la tomba vuota perché da Risorto desidera riempire la nostra vita e le nostre famiglie della sua presenza e del suo amore.

Con affetto, P. Ladislao

Comment(1)

  1. REPLY
    Lilia Mariana Mora Galindo says

    Hermoso mensaje. Dios nuestro Señor les cuide y proteja.

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